Gli italiani residenti all'estero per lavoro possono usufruire delle agevolazioni "prima casa" acquistando un immobile in un comune di nascita, residenza o lavoro precedente, senza vincolo sull'ultima residenza.
I condomini che finanziano una piattaforma elevatrice per l’accessibilità possono detrarre il 75% dell’intera spesa. L’agevolazione è valida fino al 2025 ed esclude il calcolo millesimale della proprietà.
Il Bonus Condizionatori 2025 incentiva l'acquisto di climatizzatori e pompe di calore ad alta efficienza con detrazione del 50%, promuovendo sostenibilità, comfort abitativo e risparmio energetico.
L'ecobonus 2025 introduce aliquote decrescenti per l'efficientamento energetico, con percentuali più basse dal 2026 e restrizioni per redditi alti, adeguandosi agli obiettivi UE sulla sostenibilità ambientale.
Il credito d’imposta per le Zone Economiche Speciali offre il 100% del credito richiesto per investimenti tra gennaio e novembre 2024, con un residuo di 933 milioni ancora disponibile.
Il Superbonus 110% ha ottenuto risultati significativi nella riqualificazione energetica, ma presenta criticità legate ai costi e ai tempi di ritorno dell’investimento.
Il nuovo modello di comunicazione per il credito d'imposta nella Zes unica offre maggiore flessibilità per gli investitori, permettendo di includere investimenti aggiuntivi e aumentare il vantaggio fiscale in aree strategiche.
L’Ecobonus 2025 introduce aliquote semplificate ma meno generose, con una transizione verso incentivi basati sulle performance energetiche degli edifici per raggiungere gli obiettivi UE di sostenibilità.
La proposta di intensificare i controlli sui bonus edilizi mira a contrastare le frodi, coinvolgendo i Comuni per una gestione più efficace e trasparente delle risorse pubbliche.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 7657 stabilisce che l'omessa o tardiva comunicazione ad ENEA degli interventi di riqualificazione energetica non preclude le detrazioni fiscali.