Mettere in sicurezza il proprio immobile e conseguentemente accrescerne il valore di mercato oggi è più semplice e conveniente. Tutto questo grazie al beneficio statale denominato Sismabonus.
Il Decreto Anti-Frode, in vigore a partire dal 12 novembre 2021, ha previsto delle nuove disposizioni per quanto riguarda il beneficio di tutti i Bonus Casa che prevedono la scelta delle opzioni alternative.
La cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura immediato, come sappiamo, sono le opzioni alternative alla detrazione introdotte con il Decreto Rilancio, in occasione della nascita del Superbonus 110%.
Il Bonus Facciate rimarrà in vigore nel 2022? Per il momento sembra di sì, ma è ancora presto per dirlo, perché la realtà è che questo è l’incentivo che più di tutti rischia di essere eliminato dal nostro ordinamento giuridico.
Con la seconda bozza del DDL della Legge di Bilancio 2022, è stata disposta la proroga delle opzioni alternative alla detrazione con le quali è possibile usufruire del Superbonus 110%.
La Guida Completa al Superbonus 110% è stata aggiornata a Settembre 2021. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul maxi-incentivo con aliquota al 110%
Il Bonus Ristrutturazioni, come sappiamo, concede una detrazione massima del 50% per le spese riferibili agli interventi di recupero, ristrutturazione edilizia, demolizione-ricostruzione, risparmio energetico e nuove costruzioni.
Con una recente risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate si torna a parlare di diritti reali di godimento, stavolta con riferimento all’applicabilità del Bonus Facciate.
Con un avviso pubblicato sul sito ufficiale il 31 agosto 2021, l’ente ENEA, con riferimento all’utilizzo del Superbonus 110%, ha fornito alcuni importanti chiarimenti in merito all’intervento di coibentazione degli edifici e alla ripartizione delle spese con i SAL (Stato Avanzamento Lavori).
Passata la scadenza, è sempre possibile usufruire dell’incentivo con le opzioni della cessione del credito o dello sconto in fattura?