Il governo italiano ha stabilito un fondo di 400 milioni di euro per il 2024 per sostenere la ricostruzione nelle aree colpite dai terremoti, mantenendo attivi incentivi come lo sconto in fattura e la cessione del credito.
La scadenza del 4 aprile per la comunicazione delle scelte relative ai bonus edilizi è un momento cruciale per contribuenti e intermediari, rappresentando un'opportunità di beneficiare di detrazioni fiscali e incentivare investimenti in ristrutturazioni ed efficienza energetica.
La circolare n. 6/E dell'Agenzia delle Entrate introduce una nuova procedura per il rifiuto di cessioni di crediti fiscali già accettate, aumentando flessibilità e sicurezza per cedenti e cessionari.
Il decreto “Agevolazioni fiscali in edilizia” introduce misure innovative per il settore delle costruzioni, mirando a sostenere la ristrutturazione e l'accessibilità abitativa.
A partire dal 1° gennaio 2024, entra in vigore una nuova imposta sulla plusvalenza realizzata dalla vendita di immobili che hanno beneficiato del Superbonus 110%.
I bonus edilizi del 2024 saranno ancora utilizzabili ma con alcune riduzioni. Il Superbonus scenderà al 70% per condomìni e immobili unifamiliari. L'Ecobonus varierà tra il 50% e il 75%, mentre il Sismabonus oscillerà tra il 70% e l'85%.
Con la Manovra 2024 il governo conferma la volontà di riformare una volta per tutte il Superbonus. A decorrere dal 31 Dicembre 2023, non sarà più possibile usufruire del Superbonus mediante lo sconto in fattura o la cessione del credito.
La cessione del credito d’imposta è una procedura che permette ai privati di trasferire a terzi, in questo caso a Poste Italiane, un vantaggio fiscale derivante da specifici interventi.
La notizia è ormai ufficiale: Poste Italiane, l'iconico gigante dei servizi postali e finanziari, torna a giocare un ruolo significativo nel mercato della cessione dei crediti.
La Piattaforma Cessione Crediti, fornita dall’Agenzia delle Entrate, sta per accogliere una funzionalità inedita e altamente attesa.