Ad ognuno di noi, almeno una volta, sarà capitato di prendere parte ad un'assemblea condominiale, quell'organo deliberante in grado di adottare decisioni che si ripercuoteranno sulle regole e sulle norme da rispettare all'interno di uno stabile residenziale.
Una volta che le deliberazioni vengono approvate dall’assemblea, il singolo condomino contrario può opporsi alle decisioni prese?
Con la recente risposta ad interpello n. 620 del 22 settembre 2021, si torna a parlare del condominio misto con riferimento al Superbonus 110%.
Una recente risposta ad interpello del Fisco ci dà l’occasione per parlare nuovamente del Bonus Facciate in applicazione al condominio. Il caso che affrontiamo oggi ci mostra però una prospettiva differente. È possibile accedere al Bonus Facciate in condominio senza la delibera dell’assemblea?
Come sappiamo, per consentire l’avvio di lavori ammissibili al Superbonus 110% in condominio, è necessario che si indica un’assemblea. Non è mai semplice comprendere fino a che punto si spinga il potere dell’assemblea. Di seguito proveremo a chiarire ogni dubbio.
L’Agenzia delle Entrate fornisce interessanti chiarimenti in merito all’applicazione e all’utilizzo del Bonus Facciate al 90%, che consente di eseguire interventi di recupero e restauro delle parti esterne visibili degli edifici.
Quando l’amministratore di condominio non adempie ai propri doveri o commette qualcosa di illegale, l’assemblea può riunirsi per valutare se cambiarlo oppure no. Ma in che modo si procede?
L’installazione di un impianto autoclave in condominio può far sorgere diverse domande in merito a quali siano le procedure, le spese e la condivisione tra i condomini.
L'Assemblea Condominiale rappresenta senz'altro l'organo più importante del Condominio, tanto da essere spesso definito Supremo. Si tratta della principale sede in cui si forma la volontà degli inquilini